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Tropea

Importante centro, sorge su un promontorio proteso tra il Golfo di Gioia Tauro e quello di Sant’Eufemia. Il territorio confina con i comuni di Drapia, Parghelia, Ricadi, Zaccanopoli. Intorno alle sue origini, sicuramente remote, si narrano varie leggende, certa è, come testimoniano i numerosi resti di edifici greci e romani, la continuità dell’insediamento nel territorio e l’importanza che essa aveva già in epoca Romana. Occupata dai Saraceni, dai Tropea itinerari archeologici in Calabria provincia di Vibo ValentiaNormanni e, poi, dagli Aragonesi, venne dichiarata sotto questi ultimi città di demanio regio. Fu un importante centro marinaro, ebbe una propria marineria e attivò scambi commerciali con tutti i paesi del Mediterraneo. Dall’Vlll sec. fu sede episcopale. Il suo territorio è ricco di reperti archeologici. Nell’entroterra è stata rinvenuta una necropoli preellenica con varie suppellettili sepolcrali; presso l’attuale cimitero vi è una necropoli dell’età del ferro con tombe dotate di corredi funerari di varia entità; in località Torre Lunga, è una Catacomba Paleocristiana; nella frazione “Caria” vi sono i resti di stanziamenti preistorici e interessanti vestigia del Castello feudale.

La Cattedrale, sita in largo Duomo, di origine normanna, più volte rimaneggiata e in parte restituita alle antiche forme dai restauri del 1926-1929, presenta l’interno a tre navate con pilastri litici ottogonali e absidi semicircolari con arcate gotiche; conserva un Ciborio marmoreo del XV secolo, un monumento funerario marmoreo rinascimentale, una statua marmorea scolpita a tutto tondo e a figure intere della Madonna dei Popolo con Bambino e Angioletti, datata 1555; un grande Crocefisso nero, scultura lignea probabilmente del XV secolo, una preziosa icona di tardo stile bizantino (probabilmente XIl sec.) della Madonna della Romania. Un porticato del secolo XIV, di bellissime forme, unisce la Chiesa al Palazzo Vescovile, che custodisce il tesoro della Cattedrale (tra cui un prezioso bacolo vescovile dei XIV secolo e una statua bronzea anteriore al 1000). La Chiesa di San Francesco, ad un’unica navata, conserva un bell’Altare marmoreo e, in fondo alla navata, la trecentesca Cappella gotica di San Pietro ad Ripas.

La Chiesa dell’Annunziata, ricostruita nella prima metà del XVI secolo, ha un bellissimo soffitto ligneo cassettonato. Un bel soffitto ligneo dei ‘500 e un’icona del ‘400 si trovano nella Chiesa di Santa Maria della Neve o del Carmine. Sulla sommità dell’Isoletta di Santa Maria, in uno scenario veramente suggestivo, vi è la Chiesa di Santa Maria dell’Isola, di fondazione medievale e rifatta in epoca gotica.

Il centro storico, uno dei più importanti di tutta la provincia, è un susseguirsi di scorci piacevolissimi, di stradine strette e di piccole piazze su cui si affacciano bei palazzi sei-settecenteschi, dai grandi cortili e dai pregevoli portali, a testimonianza della presenza di un ricco ceto nobiliare (vedi Palazzo Toraldo, Tocco, Galluppi storico palazzo essendovi nato il filosofo Pasquale Galluppi); di balconate da cui ammirare un panorama bellissimo, sorgendo la città su una rupe a strapiombo sul mare. Tropea ha una naturale vocazione turistica: le sue belle spiagge, il suo mare, il suo centro storico intatto, il clima estremamente mite, costituiscono un’attrattiva per i turisti italiani e stranieri che, qui, trovano anche ottimi ristoranti (dove gustare tra l’altro, la famosa cipolla di Tropea), alberghi e numerosi villaggi turistici ben attrezzati. Festa: della Patrona, Madonna di Romania, 8 settembre.