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Parghelia

A Parghelia c’erano 5 chiese, le quali furono distrutte dal terremoto del 1905 e poi ricostruite, come la chiesa Parrocchiale, in seguito ricostruita e dedicata a Sant’Andrea Apostolo, patrono di Parghelia, e la piccola chiesa di Sant’Antonio di Padova, anch’essa è stata ricostruita, ma 2 di esse, le chiesette del Santissimo Sacramento e di Sant’Anna, non sono più presenti, solo la Chiesa della SS. Madonna di Portosalvo resistette al sisma anche se gravemente danneggiata.

La Chiesa di S.Maria di Portosalvo

Era un santuario costruito nel 1745 in stile neoclassico e costituisce uno dei più antichi esempi di architettura neoclassica, con portale d’ingresso rettangolare, campanile settecentesco cuspidato a base quadrata, facciata scandita da lesene dotate di piccolo capitello decorativo, e all’interno balaustra di artisti locali del Settecento e altare in marmo in stile barocco decorato a rilievi e tarsie policrome. All’interno, inoltre, possiamo ammirare pregevoli tele settecentesche di scuola napoletana: sull’altare della Madonna dei Sette Dolori ‘la Deposizione’, e sulle pareti ai lati del Sancta Sanctorum ‘l’Annunciazione’ e la ‘Sacra Famiglia’, databili tutti intorno al 1757. Secondo la leggenda la tela raffigurante la Vergine di Portosalvo, tela del periodo compreso tra il XVII e il XVIII secolo, arrivò a Parghelia dall’Oriente attraverso il mare, ai tempi di Leone Isaurico.

La Chiesa di Sant’ Andrea Apostolo,

La chiesa distrutta dal terremoto del 1905 e dedicata a Sant’Andrea Apostolo, patrono di Parghelia, celebrato con una Messa il 30 novembre e, durante la vigilia della festa, vengono lanciate dal campanile le castagne. La Chiesa ha nella facciata principale un portale rettangolare sormontato da un timpano spezzato, gli altri due piccoli ingressi principali, invece, sono sormontati da rosoni; ha una torre campanaria e l’interno a tre navate. Al suo interno conserva il busto settecentesco di Sant’ Andrea in legno policromo. Dietro l’ altare maggiore in marmi policromi trovaimo un mosaico raffigurante il martirio di Sant’Andrea.