Parghelia
Venendo da Nord, 3 km prima di giungere a Tropea, si trova Parghelia, costruita quasi per intero, per volere di Mussolini, dai fascisti. La bellezza della sua spiaggia e la fiorente coltivazione dei giardini ad agrumeto, ad orto e a vite, colmano la lacuna prodotta dalla scarsità di vestigia da offrire ai visitatori. La spiaggia di Parghelia è prevalentemente sabbiosa e lo specchio d' acqua in parte sassoso e in parte sabbioso.
Alcune notizie storiche fanno risalire le sue origini ad un' epoca remota ad opera di una colonia albanese, che si stabilì intorno al territorio di Tropea. Le prime date certe relative a Parghelia, risalgono al periodo normanno, allorchè nel 1002, il territorio di Bordilia e la sua tonnara venne dato in pertinenza a Sichelgaita, moglie di Roberto il Guiscardo. Parghelia è stata dal terremoto del 1783 e, dopo la sua ricostruzione, nuovamente rasa al suolo nel 1905, conserva del suo passato poche traccie: oltre alle rovine romane, alcuni palazzi patrizi ed il Santuario della Madonna di Portosalvo, risalente al 18° secolo ( 1745), ove si possono ammirare tele settecentesche di scuola napoletana, un altare decorato a rilievi e tarsie marmoree policrome, una bella balaustra, opera di artisti locali pure del Settecento, l' Annunciazione e la Sacra Famiglia sulle pareti ai lati del Sancta Sanctorum, databili tutti al 1757. Recentemente è stato individuato un sito archeologico di una cava in granito di epoca romana, alla quale, si pensa, fosse affiancato un centro urbano.