TropeaholidayTropeaholiday
Forgot password?

Limbadi itinerari religiosi

  • imageframe-image

Limbadi

Limbadi è un comune italiano della Provincia di Vibo Valentia della Regione di Calabria. I suoi abitanti sono chiamati i limbadesi.
Il nome Limbadi: Deriva dal greco libadion, ossia pianura con la successiva trasformazione della “n” in “m”. Secondo un’altra ipotesi si riferisce al nome di famiglia Limbos con l’aggiunta del suffisso -adi.
Probabilmente, il paese deve il suo nome alla forma delle colline che lo circondano, che ricordano la limba, recipiente di pietra usato per l’alimentazione degli animali.

Il territorio circostante
Nelle vicinanze dei comuni di Nicotera, Rombiolo i Rosarno, Limbadi è situata a 17 km al Sud-Ovest di Vibo Valentia la più grande città nelle vicinanze.

Località e Frazioni di Limbadi
Caroni, Mandaradoni, Motta Filocastro, San Nicola De Legistis, località Badia

Comuni Confinanti
Candidoni (RC), Nicotera, Rombiolo, San Calogero, Spilinga

Santuario Santa Croce

La facciata della chiesa è semplicissima con portale inserito in una struttura muraria leggermente aggettante rispetto al resto della facciata.

Sull’altare è stato sistemato un crocifisso che ha una storia particolare. Sembra che la croce sia stata portata a Limbadi intorno alla metà del XX secolo da madre Giovanna Francesca Ferrari, fondatrice dell’ordine delle suore missionarie francescane del Verbo Incarnato. Inizialmente fu portata nella chiesa della Madonna della Romania e poi trasferita nell’Istituto delle suore.

Nel 1991 il braccio trasversale della croce fu staccato per utilizzarlo come legna per il presepe. All’interno, fu ritrovata una lettera nascosta di Giovanna Francesca Ferrari in cui si legge che quella croce era offerta alla comunità di Motta Filocastro per la sua venerazione alla Santa Croce. Sul legno, inoltre, erano incise la parola “HIC!” e la data 1946. Qualche anno dopo fu trasferita nella chiesa sulla collina di Santa Croce.

Chiesa di San Pantaleone – Patrono della Città di Limbadi

Caduta dopo una scossa di terremoto,ricostruita in seguito vicino a Piazza Marconi, è dedicata al patrono cittadino.
La costruzione riflette gli influssi romano-arabo-bizantino e la cupola è in stile moresco.
Al suo interno è custodita la reliquia di San Pantaleone, una piccola ampolla Reliquia con il preziosissimo contenuto del Sacro Sangue del Santo..,.i preziosi coaguli, nel mese di luglio di ogni anno, prodigiosamente si liquefano, assumendo colore brillante del sangue vivo il giorno 27, la reliquia è stata donata alla Parrocchia di San Pantalone da parte degli eredi del dott. Antonino Saladino il 4 agosto 1996.

Fonte: comune di Limbadi

Chiesa di Maria SS. Addolorata

Di pregevole valore, di chiara impronta gotico-bizantina, con all’esterno due torri campanarie cuspidate, con un grande rosone centrale.
E’ stata più volte ristrutturata e poi totalmente distrutta con il terremoto del XIX secolo Ricostruita intorno al 1925.
Interessanti le opere d’arte custodite al suo interno, ricca di opere d’arte realizzate dalle maestranze locali.
Sull’altare principale c’è la statua della Madonna Addolorata tra un affresco che raffigura due schiere di Angeli in adorazione.
Dal sacrato si gode una vista stupenda verso il golfo di Gioia Tauro e verso la Sicilia, di fronte una bellissima Villa Comunale.

Fonte: comune di Limbadi

Chiesa della Madonna del Carmelo, già del SS. Sacramento

Ristrutturata dopo tanti anni dalla caduta provocata dal terremoto, offre la possibilita di vedere le lontane catacombe.
Chiesa dell’Immacolata (a Caroni)

Essa venne costruita nel 1929 presenta un’unica navata illuminata da finestroni laterali.
Si festeggia anche S.Giuseppe in quanto è patrono del paese.
Nella chiesa si trova un artistico crocifisso ligneo di tiglio bianco, opera del Prinoth; un vero capolavoro d’arte.
La croce è in noce manzonia opera di Colombo Labate, falegname-lucidatore nicoterese.
Ai lati sono disposte due statue anch’esse lignee raffiguranti l’immacolata e San Giuseppe con Gesù Bambino in Braccio, opera quest’ultima del “De Lorenzo” datata 1819.
Presso il museo di arte sacra di Nicotera sono conservati due quadri in tela appartenenti a questa parrocchia risalenti uno alla scuola Fiorentina del 1650, mentre l’altra opera del Russo apparterrebbe al periodo compreso fra la fine del 1800 e gli inizi del 1900.

Fonte: comune di Limbadi

Chiesa della Madonna della Romania (a Motta Filocastro)

Costruita tra il 1628 e il 1748 in stile barocco, edificata sul luogo dove tante volte era stata vista in sogno la Madonna di Romania, che viene festeggiata l’8 settembre di ogni anno.
La chiesa fu consacrata l’8 maggio 1747 dal Vescovo di Nicotera Francesco Franco.
Fu migliorata dagli arcipreti Michelangelo Corso e Giuseppe Barletta.
È l’attuale Chiesa Matrice, a sinistra della facciata abbiamo una torre campanaria con orologio, mentre l’interno a due navate è abbellito da fregi e stucchi, sull’altare, immersa in un elaborato complesso marmoreo, è posta la statua della Madonna di Romania, raro esempio di Vergine nera. All’interno della chiesa troviamo un antico fonte battesimale.

Fonte: comune di Limbadi

Chiesa dei Sacri Cuori di Gesù e Maria (a Motta Filocastro)

La Chiesa è stata eretta nel 1647, all’interno della stessa vi è un’unica navata semplice, sull’altare maggiore abbiamo una splendida tela dell’artista Russo, mentre sul soffitto in legno, spicca un dipinto del Montagnose.
Nella chiesa Sacri Cuori di Gesù e Maria è custodita la statua dei santi Cosma e Damiano, opera seicentesca in legno di scuola napoletana.
Fonte: comune di Limbadi

Santuario della Santa Croce

La chiesa della di S. Croce prende il nome dal colle, si narra che si tratta di un Vulcano spento sul quale sorge e dove anticamente vennero reperiti una croce e dei ruderi sacri,
La facciata della chiesa è semplicissima con portale inserito in una struttura muraria leggermente aggettante.
Sull’altare è stato sistemato un crocefisso portato intorno alla metà del XX sec. Da Madre Giovanna F.sca Ferrari, fondatrice dell’ordine francescane del verbo incarnato.

Fonte: comune di Limbadi

Chiesa di San Nicola (a San Nicola De Legistis)

All’interno della Chiesa vi è una bella e antica statua di legno. La festa viene celebrata il 6 dicembre, ma spesso si ripete in Agosto per la gioia degli emigranti che trascorrono nel paese natio le ferie estive.
Nella Chiesa si trova anche la statua della Madonna del Rosario, che si celebra la seconda domenica di Ottobre, la statua risale al 1725.
Nella chiesa parrocchiale troviamo anche un quadro della Madonna del Carmelo del XVII secolo, il ciborio dell’altare maggiore, una copia risalente alla fine del 1500, i rilievi dell’abside sono del Gangemi, mentre i quadri ispirati alla vita di San Nicola sono del Rigoli.

Fonte: comune di Limbadi