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Francavilla

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Francavilla

Il Museo dell’ Emigrazione G.B. Scalbrini è fondato nel 1995, all’interno di palazzo Mannaccio, ex convento domenicano.
Raccoglie una serie di reperti che testimoniano il fenomeno dell’emigrazione e danno un primo spaccato di un periodo storico che ha avuto grande importanza nel Vibonese.
La storia del museo inizia con un vecchio baule del 1910 pieno di memorie di un emigrato in Argentina, scoperto da un missionario Scalabrino, a Favelloni di Cessaniti. Francavilla Angitola è, infatti, esso stesso paese di emigrazione. Tantissimi furono quelli che partirono e oggi sono sparsi da tempo in tutto il mondo, in Europa, in America, molti concentrati a New Rochelle a pochi chilometri dalla Grande Mela, da New York, tanti altri in America Latina, in Brasile e in Argentina.
I reperti sono costituiti da ciò era contenuto nel classico baule che l’emigrante si portava nel Nuovo Mondo. Gli emigrati erano tutte quelle persone che, per scelta o per necessità, lasciavano la propria terra, affetti, realtà e vita contadina scandita dal suono delle campane e dal calendario agrario, e con il loro baule con pochi oggetti personali ma pieno di sogni e speranze di un futuro migliore ed in cerca di fortuna, partivano verso mete lontane.
Il museo si è arricchito di tantissime donazioni di materiale di privati contadini-emigranti, dai documenti necessari per emigrare, l’immagine del Santo Patrono che portava con sè come testimonianza di fede e devozione, ma anche come mezzo per invocare aiuto e protezione, oggetti, lettere sgrammaticate e vergate con una grafia incertaspedite alle loro famiglie rimaste in paese d’origine, fotografie che rappresentavano la “Merica” inviate per dimostrar loro di aver fatto fortuna e di vivere in una terra lontana una vita migliore rispetto a quella grama del paese, biglietti d’imbarco di terza classe, fotomontaggi di fidanzati uniti per procura, immagini di spavaldi ed eleganti emigrati accanto a luccicanti autovetture e belle donne, illusoria testimonianza di quel successo vagheggiato, ma spesso non raggiunto nelle lontane “Nova Yorka” o “Bonosairi”.

Biblioteca Comunale

La “Biblioteca comunale” di Francavilla Angitola contiene 2500 volumi.
E’ prevista la realizzazione dei cataloghi automatizzati per autore, soggetti e materia;
i dati di questi cataloghi verranno inclusi nel catalogo collettivo del Sistema Bibliotecario Vibonese.